La strategia di content marketing vitale per il futuro del tuo business
Lunedì sera sono stato ospite di OKRadio per parlare dell’utilità del blog aziendale. Sin dalle prime domande che mi sono state poste ho ampliato il discorso al ruolo strategico dei contenuti.
La realtà è che il blog aziendale sta al braccio come i contenuti prodotti stanno alla mente.
E’ quindi evidente che devi innanzitutto utilizzare la mente per fissare obiettivi chiari e misurabili nel tempo per raggiungere i risultati di business desiderati. Per fare ciò devi liberarti subito da errate convinzioni.
Oggi chiarirò i tuoi dubbi e ti aiuterò ad impostare una corretta strategia di content marketing.
1. Non confondere il marketing dei contenuti con la pubblicità
Fare content marketing significa creare contenuti (ad es. articoli sul tuo blog aziendale) fruibili dai tuoi clienti attuali e potenziali. Molti ti diranno che devi creare contenuti di qualità, ma cosa significa? Il termine è in sé troppo generico, quindi poco chiaro. Preferisco invece parlarti di contenuti che siano UTILI, quindi che servano a:
- Risolvere un problema oggettivo.
- Migliorare la qualità della vita del cliente o futuro tale.
Ad esempio –> far risparmiare tempo nelle percorrere un’attività quotidiana, acquistare un servizio con tutte le informazioni a disposizione, ottenere suggerimenti pratici per pagare meno per acquistare un determinato servizio.
A differenza della pubblicità – che è un’azione di vendita diretta e mirata al breve termine – il content marketing è un’attività indiretta non promozionale, che produce risultati a medio termine. Tuttavia va affiancata proprio all’azione di vendita stessa.
N.B. Per entrambi i casi – marketing dei contenuti e pubblicità – si tratta di un investimento, non di una spesa fine a sé stessa.
2. I benefici per la tua azienda
Ora andiamo al sodo per vedere i principali benefici che puoi ottenere attraverso un’attenta strategia di content marketing. Ci tengo a sottolinearne tre in particolare:
- Rafforzare e consolidare il rapporto di fiducia con i tuoi clienti (che sono bombardati dalle pubblicità, nei confronti delle quali sono sempre più diffidenti).
- Attrarre nuovi potenziali clienti e ridurre gradualmente la distanza tra sé e la tua azienda con informazioni.
- Incrementare l’autorevolezza della tua azienda: in quest’ottica il blog aziendale è uno strumento davvero potente ed efficace (ne ho parlato in questo podcast con Alessio Beltrami di blogaziendali.com).
3. La check-list per un content marketing vincente
Prima di chinarti sulla tastiera e scrivere, rispondi ad alcune domande. Le risposte che darai ti serviranno a definire obiettivi, ruoli, tempistiche e costi in maniera mirata. Limiterai così i rischi di errore, massimizzando gli sforzi. Ecco la check-list per te:
Quale obiettivo vuoi raggiungere?
Indicane uno che sia chiaro, sfidante ma che sia raggiungibile.
A chi ti rivolgi?
Devi identificare la tua audience di riferimento: se ad esempio la tua azienda vende attrezzi da giardinaggio, fai l’identikit del tuo cliente ideale (buyer persona): chi è , in che area vive, quali abitudini ha, quali strumenti online predilige (quali social network, quali siti web o forum online).
TIP: Quando ti rivolgi alla tua audience evita in ogni modo di essere autoreferenziale per evitare effetti controproducenti. A tale proposito senti cosa dice Joe Pulizzi, fondatore del Content Marketing Institute:
“If we only talk about ourselves, we’ll never reach customers.” ~ @JoePulizzi
— Madison Jones (@MadisonJonesHR) 16 Gennaio 2015
Ricordati che il marketing dei contenuti si basa sulla fiducia ed autorevolezza, non sulla promozione diretta di prodotti o servizi. Quindi ragiona in un’ottica di medio termine (mediamente 6-12 mesi per i primi risultati tangibili).
Quali indicatori di performance utilizzerai per misurare l’andamento delle tue attività?
Ad esempio, l’incremento della popolarità del tuo marchio (brand awareness) oppure il traffico generato dal blog aziendale al tuo sito web e/o il numero delle condivisioni dei tuoi articoli sui social network.
Con quale frequenza monitorerai i risultati?
Fissa una frequenza temporale (ad esempio settimanale) e rispettale sempre per confrontare l’andamento dei dati (1 o 2 volte al mese
Chi si occuperà di questa attività?
Sulla base delle risposte che hai già fornito sei in grado di individuare gli attori principali di questa attività ed i reparti da coinvolgere a vario titolo.
Quale budget hai a disposizione?
Se sei giunto sin qui ed hai risposto alle domande precedenti non hai più scuse; hai tutti gli elementi a tua disposizione per stabilire la somma da investire in questo progetto.
4. La roadmap per la tua strategia di contenuti
Solo ora – grazie alle risposte fornite da te e/o dai tuoi collaboratori – puoi entrare nel vivo ed affrontare gli aspetti pratici. In questa fase stabilirai:
- Di cosa scrivere (argomenti, tematiche)
- Quali strumenti utilizzare (testo ed immagini, podcats o video).
- Con quale frequenza (creazione di un calendario editoriale)
A questo riguardo ti consiglio l’articolo di Michael Brenner su Business2Community dal quale ho estratto questa infografica; indica la roadmap per attuare una strategia di content marketing efficace.
- Scoperta
- Destinazione
- Squadra
- Tematiche di riferimento
- L’itinerario da far compiere al cliente
- Gli indicatori di performance (KPI) e la creazione di appositi report
- L’ottimizzazione
5. Un caso di successo mondiale: Airbnb
Molte aziende hanno avuto successo ed accresciuto notevolmente il loro volume d’affari proprio grazie a strategie vincenti di content marketing. Tra queste, Airbnb rappresenta di sicuro uno dei casi più eclatanti.
Sto parlando dell’azienda che in 6 anni ha rivoluzionato il mercato degli alloggi a pagamento. Il suo sito web mette in contatto la domanda (chi cerca luoghi in cui pernottare) con l’offerta (chi affitta a breve termine case, appartamenti, stanze o addirittura ville).
In pochissimi anni è riuscita a fare concorrenza alle strutture tradizionali (hotel, pensioni, B&B).
Alcuni dati in pillole:
- Airbnb nasce nel 2008 a San Francisco.
- Vanta oltre 25 milioni di ospiti in 190 paesi al mondo.
- Oltre 1 milione di annunci inseriti sul proprio sito.
La strategia di contenuti alla base della loro crescita esponenziale è ben illustrata nell’articolo di Dario Ciracì per webinfermento: l’eccezionale content marketing di Airbnb.
Conclusioni
Ti ringrazio per aver letto sin qui. Ora sei pronto a sfruttare al meglio il marketing dei contenuti?
I consumatori si rivolgono sempre di più online per ottenere informazioni utili e rassicuranti. le aziende – a loro volta – sono chiamate a creare contenuti strategici, mirati alle esigenze della loro audience di riferimento.
La fiducia dei clienti diventa così un fattore chiave per il successo di ogni azienda; attenzione quindi ad alimentarle costantemente e non darla mai per scontata.
Ora ti saluto perché devo scegliere gli ingredienti del prossimo articolo; nel frattempo iscriviti alla mia newsletter. 😉
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