A nessuno piace perdere un cliente, si sa. Perciò se riceviamo una comunicazione di disdetta, il nostro umore ne risente di certo. In questi casi le aziende agiscono in modi variegati per convincere il cliente a rimanere fedele; tuttavia molte di esse tendono reagire piuttosto che ad agire in modo strutturato e pragmatico.
E’ così che alcune aziende hanno l’abitudine di sottoporre il ‘malcapitato fuggiasco’ ad un vero e proprio bombardamento telefonico che talvolta rasenta lo stalking. Ebbene, adottare un simile approccio si rivela assolutamente inefficace e controproducente.
Ne parlo in questo episodio del podcast nel quale potrai ascoltare le ragioni per cui non ti conviene farlo e, soprattutto, ti darò un consiglio pratico che ti consentirà di ottenere risultati decisamente migliori.
Ascolta il podcast
Iscriviti al podcast su iTunes o Spreaker
In questo episodio
- 00:04 Intro episodio #68
- 00:59 Che cos’è il bombardamento telefonico
- 02:01 Un esempio pratico: il cliente assediato dopo aver ‘osato’ dare disdetta
- 02:43 Tre buone ragioni per non subissare di telefonate il tuo cliente
- 04:43 TIP: cosa puoi fare dopo aver ricevuto una disdetta
- 06:53 Il mio prossimo webinar* (dettagli e link in basso ↓)
- 07:55 Chiusura e saluti
Il più prezioso di tutti i talenti consiste nel NON utilizzare due parole, quando UNA è sufficiente – Thomas Jefferson
Risorse e link utili
- Disdetta
- Telefonate outbound
- Customer experience
- *[WEBINAR] ‘Le nuove opportunità del customer service digitale’ (12/10/16 alle ore 11,00): iscriviti QUI
- Iscriviti al Podcast su iTunes
Ascolta questo podcast
Iscriviti al podcast su iTunes o Spreaker
La tua esperienza
Vuoi raccontarmi le tue customer experience sia essa lato azienda o lato cliente? Scrivimi QUI, la citerò nei prossimi episodi.
Partecipa come ospite
Sei un professionista del servizio clienti e vuoi essere intervistato in questo podcast? Contattami
Sostieni questo podcast
Se ti è piaciuto questo podcast → Aggiungi la tua recensione su iTunes
Immagine in evidenza:Unsplash.com