Ieri ho avuto il piacere di partecipare in veste di speaker all’Italian Social Banking Forum presso il palazzo delle Stelline a Milano.
E’ stato un evento davvero interessante nel quale le principali banche italiane hanno illustrato come utilizzano i social network per dialogare con i propri clienti. Di seguito trovi gli interventi ed i temi salienti dell’evento.
Elisabetta Risi [Social Minds]
Assieme a Leonardo Bellini, organizzatore dell’evento, ha collaborato Elisabetta Risi la quale ha presentato i risultati della ricerca ‘Social Minds‘ che ha analizzato i comportamenti social di ben 50 banche italiane.
In pillole gli spunti offerti da Elisabetta:
- Cresce l’utilizzo dei social network da parte delle banche italiane (+14% dal 2014 al 2015)
- Le banche online sono le più attive sui social (sia per attività di PR/branding, sia per il caring)
- Il 68% delle banche monitorate utilizza YouTube, che si dimostra il canale preferenziale
Sabrina Petrini Rossi [BNL-Bnp Paribas]
La prima speaker appartenente al mondo bancario è stata Sabrina Petrini Rossi di BNL . Sabrina ha presentato il progetto ‘Hello World’ , magazine online che offre contenuti inerenti varie aree tematiche (non necessariamente bancarie) attraverso una logica di storytelling.
In pillole gli spunti offerti da Sabrina:
- L’approccio di BNL verso i social network mira a sfruttare al meglio il passaparola online per attività di generation
- I social sono considerati un asset importante nella strategia di comunicazione della banca
- Per analizzare i risultati delle attività svolte con i social network è opportuno concentrarsi su metriche che misurano il coinvolgimento della propria audience.
Patrizio Regis [Unicredit]
L’intervento di Patrizio Regis è stato incentrato sull’ascolto e coinvolgimento dei dipendenti nelle attività social. Il progetto di Unicredit ‘Born to be advocate’ ha coinvolto 280 dipendenti della banca particolarmente attivi online ed ha comportato attività di training mirato e la creazione una social media policy da seguire quando le conversazioni online riguardano la banca.
In pillole gli spunti offerti da Patrizio:
- I dipendenti sono i migliori sponsor dell’azienda (employee advocacy)
- Creazione di un portale dedicato alla condivisione di contenuti ‘premium’ da parte degli advocate’
- Siamo nell’era del business della fiducia: i social sono questo. La fiducia è un prerequisito per ottenere risultati concreti
Silvia Fasano [Deutsche Bank]
In pillole gli spunti offerti da Silvia:
- Ciascun social network richiede una tipologia di comunicazione differente
- Le conversazioni attraverso i social sono dialoghi tra persone; la comunicazione deve essere integrata e la relazione multicanale
- Dietro a una critica, un reclamo c’è un’opportunità di miglioramento della customer experience
Stefano Cioffi [WeBank]
In pillole gli spunti offerti da Stefano:
- L’approccio social non è solo verso i clienti, ma anche verso i nostri colleghi: l’app Webank è stata creata così
- I social possono esser determinanti nel raggiungimento degli obiettivi di business
- Coinvolgere i colleghi nella co-creazione della app mobile e’ una modalità social di renderli protagonisti della nascita di nuovi prodotti
Rachele Zinzocchi [Social Customer Care specialist]
Difficile sintetizzare un intervento talmente ricco di spunti di riflessioni interessanti. Rachele ha offerto la propria visione sul social care con particolare focus sul concetto di ROI (ritorno sull’investimento).
In pillole gli spunti offerti da Rachele:
- Vuoi vendere? Aiuta! Il cliente vorrà condividere il suo cuore se tu azienda l’hai messo
- ROI vuol dire avere senso di responsabilità nei confronti dei propri clienti
- Il ROI del social care? La presenza ‘in vita’ della tua azienda tra 5 anni!
Il mio intervento
Il fulcro del mi speech è stato il caso studio di AIB, banca irlandese tradizionale, che è riuscita a:
- integrare i social network nel proprio servizio clienti con successo (Twitter e Facebook canali di social customer service)
- rendere il proprio sito web un self-service di informazioni utili per i clienti (grazie forum online, sezione FAQ e blog aziendale)
- Ridotto i costi di gestione e migliorato l’efficienza operativa (minor numero di telefonate ricevute, risposte via scocial < 20 minuti, aumento tasso di fedeltà dei propri clienti)
Panel con Alessio Beltrami, Mirko Saini, Fabio De Vita, Luca Bozzato, Enrico Giubertoni
Infine un panel d’eccezione. I professionisti sopra citati si sono confrontati sull’approccio consulenziale più adeguato da fornire alle banche italiane in tema di comunicazione online.
Alessio Beltrami ha evidenziato l’importanza di sviluppare una propria voce autorevole e rassicurante attraverso il blog aziendale,
Mirko Saini e Luca Bozzato hanno posto l’accento sulle potenzialità di LinkedIn come ottimo strumento di lead generation e sulla formazione delle risorse aziendali.
Enrico Giubertoni ha sottolineato come l’ascolto delle esigenze delle persone sia il punto di partenza fondamentale per una collaborazione reciprocamente proficua
Fabio De Vita ha posto l’enfasi sulle attività di social selling per entrare in contatto con un potenziale cliente, come ascoltarlo per comprendere le sue esigenze e, di conseguenza, seguirlo al meglio.
Conclusioni
La 3° edizione dell’Italian Social Banking Forum è stata un’occasione importante di ascolto e scambio reciproco tra banche e professionisti della comunicazione e del servizio clienti online. C’è solo da auspicare che tali eventi siano più frequenti in tutto il territorio nazionale in modo da accelerare il processo di sviluppo di integrazione dei nuovi media all’interno del comparto bancario (e non solo).
Infine, se non hai potuto seguire il live tweeting in diretta (#ISBF15) non ti preoccupare perché tra pochi giorni saranno disponibili i video degli speech di ogni relatore. Stay tuned!