Sapessi com’è strano fare Blogging su LinkedIn

Il mio primo articolo su LinkedIn Publisher la nuova piattaforma di Blogging

Fonte - Compfight.com

Fonte – Compfight.com

Ciao,

Da qualche giorno si fa un gran parlare di LinkedIn Publisher con un misto di curiosità e web-eccitazione…

E’ una nuova funzionalità che consente (per ora a poche persone) di utilizzare Linkedin come una vera e propria piattaforma di Blogging.

Siccome sono stato tra i primi fortunati ad ottenerne l’accesso, ho iniziato ad utilizzarla ed oggi ho il piacere di condividere con te:

  • I miei consigli prima di iniziare a pubblicare articoli.
  • Quale strategia adottare.
  • I miei primi riscontri dopo la pubblicazione.
Sapessi com'è strano fare Blogging su LinkedIn

Prima di iniziare a pubblicare

Colto dal sacro fuoco del Blogger ero già pronto a scrivere il mio primo articolo quando la mia mente ha incominciato a propormi una serie di domande che non ho potuto ignorare.

Pertanto ho posato la penna, ripreso fiato ed ho incominciato a rifletterci su…

Ti consiglio vivamente di fare lo stesso.

Quindi, prima di decidere se scrivere il tuo primo articolo su LinkedIn, rispondi a queste domande:

  1. Può essermi davvero utile?
  2. Se sì, in che modo?
  3. Quali contenuti pubblicherò?
  4. In quale lingua?
  5. Cosa faccio se ho già un Blog?
  6. Quanto tempo dedicherò questa attività?

Quale strategia adottare

Non posso certo fornirti risposte univoche, tuttavia ti illustro volentieri a quali conclusioni sono giunto in modo da fornirti spunti utili (almeno spero ;-)).

  1. Per rispondere a questa domanda stabilisci prima i tuoi obiettivi e misurane costantemente i progressi.
  2. Una volta definiti gli obiettivi verifica se fare Blogging su Linkedin è lo strumento adeguato per poterli raggiungere. Non è detto che lo sia.
  3. Identifica i contenuti da pubblicare sulla base di uno specifico calendario editoriale.
  4. Valuta se è opportuno scrivere in un’altra lingua. Io ad esempio pubblicherò articoli in inglese per rivolgermi ad audience internazionale.
  5. Puoi creare contenuti per aumentare il traffico verso il tuo Blog oppure creare una tipologia di contenuti a sé stante per incrementare il tuo “reach”. Ad ogni modo, evita come la peste la duplicazione di contenuti.
  6. Sulla base dei punti precedenti stabilisci frequenza di pubblicazione e durata dell’impegno settimanale (ad es. 1-2 ore).

P.S. Non mi soffermo sul funzionamento dell’interfaccia che, come puoi vedere qui sotto, si presenta semplice e molto simile a WordPress.

La dashboard di LinkedIn Publisher
La dashboard di LinkedIn Publisher

La dashboard di LinkedIn Publisher

Ti segnalo però alcune risorse utili :

La buona reputazione di LinkedIn conta

Uno degli stereotipi che ha sempre aleggiato su LinkedIn è questo:

“LinkedIn? Ah sì…è quel sito dove si mettono i Curriculm Vitae…”

Beh se la pensi ancora così, ti sbagli di grosso.

Linkedin si è evoluto ed è diventato qualcosa di più: un incubatore di contenuti ed un luogo dove conoscersi per fare Business.

Un bel cambiamento, vero?

Questa scelta strategica di LinkedIn è facilitata dall’ottima reputazione di cui gode. Si tratta infatti del Social Network professionale per eccellenza; pertanto dovesse mettere a repentaglio la propria reputazione online con comportamenti scorretti, rischia di compromettere anche la propria immagine professionale.

Di conseguenza LinkedIn è tuttora considerato il Social Network più affidabile per fare networking, il luogo ideale e protetto dove fare “social-sicuro”;-).

Di contro, non sappiamo ancora quale rilevanza verrà data da LinkedIn ai nostri Post poiché al momento l’accesso a questa nuova funzionalità è limitato ad un numero di autori ancora esiguo.

Nel frattempo ho provato comunque a sintetizzare i Pro e Contro nel mio primo Post pubblicato su LinkedIn –> http://linkd.in/PQcyt0 <–

I primi riscontri dopo la pubblicazione

Per quanto mi riguarda devo ammettere che i primissimi risultati sono stati davvero incoraggianti:

  • Il mio primo articolo su LinkedIn ha avuto + di 700 visite –> http://linkd.in/PQcyt0
  • Scrivendo in inglese ho raggiunto anche un’audience internazionale.
  • Last but not least, ho ricevuto i complimenti di Riccardo Scandellari, che è un’autorità in tema di web marketing e Personal Branding.

Tuttavia non voglio illudermi nè, soprattutto, illuderti.

Solo tra alcuni mesi saremo in grado di scoprire la vera portata di LinkedIn Publisher, ovvero quando l’utilizzo e la concorrenza saranno molto più diffusi.

Lo scenario: i clienti utilizzano i Social Media per scegliere

La aziende iniziano a rendersi conto di quanto sia importante aprire un canale di dialogo con il cliente e dedicargli le giuste attenzioni per attirarlo, conquistarlo e mantenerlo.

E’ un compito arduo ma necessario in un mondo competitivo nel quale il consumatore confronta online più offerte e più aziende che offrono il medesimo servizio prima di diventare cliente.

Pertanto è opportuno che le aziende si rendano conto che il cliente vuole essere sentirsi:

  • Considerato
  • Partecipe
  • Coinvolto

Questo video di Hootsuite è esemplificativo dei comportamenti dei clienti sui Social Media:

“I clienti si aspettano di ricevere risposte dalle aziende attraverso Facebook e Twitter”

“Il 71% dei consumatori è probabile che farà un acquisto in base alle segnalazioni lette sui Social Media”

Sapessi com'è strano fare Blogging su LinkedIn

Creare conversazioni per ascoltare, imparare e farsi conoscere dai clienti è una scelta di competitività [Click to Tweet]

Conclusioni:

Fare Blogging su Linkedin può comportare sia vantaggi, sia svantaggi.

Senza dubbio è un ottimo strumento di Personal Branding, perché consente sia a privati ed aziende di mettersi in vetrina (con opportunità e rischi che ne conseguono).

E’ come per un cantante avere la possibilità di esibirsi in una nuova città, quindi di farsi conoscere da un nuovo pubblico.

Questo nuovo pubblico è la tua audience.

  1. Sei disposto a metterti in gioco con un nuovo stile?
  2. Sei in grado -se necessario- cambiare stile?

Fammi sentire la TUA voce nei commenti qui sotto 😉

+Paolo Fabrizio – Social Media Scrum

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About Paolo Fabrizio

Digital Customer Service Consultant, Trainer, Author, Speaker. Negli anni '90 partecipa alla startup della prima compagnia assicurativa online in Italia seguendo l'intero ciclo di vita del cliente. Dal 2013 come consulente e formatore aiuta le imprese a sfruttare il servizio clienti digitale come leva di business. Fondatore di CustomerServiceCulture.com, è autore di libri tematici e speaker a convegni in Italia e all'estero. Lecturer all'Università Bicocca di Milano

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