Il ruolo dei canali nel servizio clienti

Il ruolo dei canali nel servizio clienti

Alcune aziende ritengono che i risultati di business siano la diretta conseguenza del numero di ‘bocche di fuoco’ utilizzate per comunicare verso l’esterno.

Di fatto non è così dal momento che gli strumenti che utilizzi per promuovere il tuo brand, i tuoi prodotti/servizi, sono canali a due vie. Infatti anche i clienti li utilizzano a loro volta per rivolgere domande alle aziende, per le quali si aspettano risposte chiare e risolutive. 

Perciò prima di proseguire oltre lascia che ti chieda una cosa… 

Quanto è efficiente OGGI il tuo servizio clienti?

Ti ho posto questa domanda perché spesso le aziende mi chiedono se conviene loro aggiungere Twitter, Facebook o una chat al proprio mix di canali ritenendo, erroneamente, di poter così migliorare automaticamente la qualità del servizio offerto. In questi casi mi trasformo in vigile urbano: alzo subito la paletta e intimo loro l’alt nel loro stesso interesse, onde prevenire pericolosi incidenti di percorso con i propri clienti.

Perché lo faccio? Perché se non disponi già di uno staff adeguato per gestire i canali in modo efficace, il tuo problema non sono i canali, bensì la scarsa importanza che stai dando al servizio clienti. Quindi pensaci bene prima di aggiungerne altri perché forse stai già deludendo ed allontanando i tuoi clienti.

Efficienza canali

Immagine: Unsplash.com

La soddisfazione dei clienti si basa infatti su tre elementi fondamentali:

  1. Presenza → devi monitorare costantemente gli stessi canali con cui comunichi in uscita per intercettare prontamente le richieste dei clienti in entrata 
  2. Ascolto → sviluppa la capacità di andare oltre le parole pronunciate del cliente*
  3. Risposta → utilizza un linguaggio semplice (non semplicistico) per offrire soluzioni che siano chiare e vantaggiose per i clienti

*Ascoltare non significa capire le parole contenute in una  domanda, bensì comprendere perché la domanda è stata postaSimon Sinek

Quindi l’equazione è ben diversa dalla falsa convinzione che ho citato all’inizio di questo post, ovvero:

+ CANALI DI COMUNICAZIONE = MAGGIORI ASPETTATIVE  DEI CLIENTI

RISORSA UTILE: Qualche giorno fa sono stato ospite del podcast di Alessio Beltrami assieme al quale ho approfondito questi temi. Ne è nato un fitto dialogo sul servizio clienti digitale ricco di spunti interessanti che puoi riascoltare QUI.

Perché ottimizzare i canali già in uso

Monito: il 66% dei consumatori ha abbandonato un’azienda dopo aver avuto esperienze deludenti con il loro servizio clienti (Nielsen)

I canali sono come i rubinetti: nel momento in cui ne aggiungi uno nuovo, i tuoi clienti si aspettano che esca subito acqua, ovvero risposte rapide e cristalline alle proprie domande. Se non se in grado di farlo rischi di minare la soddisfazione dei tuoi clienti, anziché migliorare la loro esperienza e distinguerti dalla concorrenza (!)

Quindi prima di salutarti ti offro un consiglio prezioso:

 

 

Immagine in evidenza:Unsplash.com

About Paolo Fabrizio

Digital Customer Service Consultant, Trainer, Author, Speaker. Negli anni '90 partecipa alla startup della prima compagnia assicurativa online in Italia seguendo l'intero ciclo di vita del cliente. Dal 2013 come consulente e formatore aiuta le imprese a sfruttare il servizio clienti digitale come leva di business. Fondatore di CustomerServiceCulture.com, è autore di libri tematici e speaker a convegni in Italia e all'estero. Lecturer all'Università Bicocca di Milano

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